La simbiosi in biologia: significato ed esempi

Autore: Peter Berry
Data Della Creazione: 12 Luglio 2021
Data Di Aggiornamento: 21 Settembre 2024
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In natura, tutti gli organismi, siano essi animali, piante o batteri, creare legami e stabilire relazioni che vanno da membri della stessa famiglia a individui di specie diverse. Possiamo osservare relazioni tra un predatore e la sua preda, i genitori e la sua progenie, o interazioni che inizialmente vanno oltre la nostra comprensione.

Hai sentito qualcosa su questo termine? In questo articolo di Animal Expert, spiegheremo tutto su simbiosi in biologia: definizione ed esempi. Non perderlo!

cos'è la simbiosi?

La parola simbiosi in biologia è stata inventata da De Bary nel 1879. È un termine che descrive la coesistenza di due o più organismi che non sono strettamente correlati nella filogenesi (parentela tra specie), cioè che non appartengono alla stessa specie. L'uso moderno del termine generalmente presuppone che il significato di simbiosi sia la relazione tra due esseri viventi di cui beneficiano gli organismi, anche se in proporzioni diverse.


L'associazione deve essere permanente tra questi individui non possono mai essere separati. Gli organismi coinvolti in una simbiosi sono detti "simbionti" e possono trarne beneficio, subire danni o non ottenere alcun effetto dall'associazione.

In queste relazioni capita spesso che gli organismi siano disuguali per dimensioni e distante in filogenesi. Ad esempio, le relazioni tra diversi animali superiori e microrganismi o tra piante e microrganismi, dove i microrganismi vivono all'interno dell'individuo.

Simbiosi: definizione secondo il dizionario Priberam

Per mostrare brevemente cos'è la simbiosi, forniamo anche la definizione di Priberam [1]:

1. f. (Biologia) Associazione reciproca di due o più organismi diversi che consente loro di vivere con beneficio.


Tipi di simbiosi

Prima di fare alcuni esempi, è essenziale che tu lo sappia quali sono i tipi di simbiosi esistente:

mutualismo

In una simbiosi mutualistica, entrambe le parti trarre vantaggio dalla relazione. Tuttavia, la misura in cui i benefici di ciascun simbionte può variare ed è spesso difficile da misurare. Il beneficio che un simbionte riceve da una mutua va considerato a seconda di quanto gli costa. Probabilmente non c'è nessun esempio di mutualismo in cui entrambi i partner beneficiano allo stesso modo.

Commensalismo

È interessante notare che questo termine è stato descritto tre anni prima della simbiosi. Chiamiamo commensalismo quei rapporti in cui una delle parti ottiene benefici senza nuocere o avvantaggiare l'altra. Usiamo il termine commensalismo nella sua accezione più estrema, il cui beneficio è solo per uno dei simbionti e può essere nutritivo o protettivo.


Parassitismo

Il parassitismo è una relazione simbiotica in cui uno dei simbionti ne beneficia a spese dell'altro. Il primo fattore del parassitismo è la nutrizione, anche se possono verificarsi altri fattori: il parassita si nutre del corpo che parassita. Questo tipo di simbiosi colpisce l'ospite in modi diversi. Alcuni parassiti sono così patogeni che producono una malattia subito dopo essere entrati nell'ospite. In alcune associazioni, i simbionti co-evolvono in modo che la morte dell'ospite (l'organismo che viene parassitato) non sia provocata e la relazione simbiotica sia molto più duratura.

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esempi di simbiosi

questi sono alcuni esempi di simbiosi:

mutualismo

  • La simbiosi tra alghe e coralli: i coralli sono animali che crescono bene in terreni carenti di nutrienti a causa della loro relazione simbiotica con le alghe. Questi forniscono cibo e ossigeno, mentre i coralli forniscono alle alghe sostanze residue come azoto e biossido di azoto.
  • Il pesce pagliaccio e l'anemone di mare: hai sicuramente visto questo esempio in molte occasioni. L'anemone di mare (famiglia delle meduse) ha una sostanza pungente per paralizzare la sua preda. Il pesce pagliaccio beneficia di questa relazione perché riceve protezione e cibo, poiché libera quotidianamente l'anemone dai piccoli parassiti e dalla sporcizia, che è il beneficio che ottengono.

Commensalismo:

  • Relazione tra il pesce d'argento e la formica: questo insetto vive con le formiche, aspetta che portino il cibo per nutrirsi. Questa relazione, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non danneggia né avvantaggia le formiche, poiché i pesci d'argento consumano solo una piccola quantità di riserve di cibo.
  • La casa sull'albero: uno degli esempi più evidenti di commensalismo è quello in cui un animale si rifugia tra i rami o tronchi degli alberi. Il vegetale, generalmente, non riceve alcun danno o beneficio in questa relazione.

Parassitismo:

  • Pulci e cane (esempio di parassitismo): questo è un esempio che possiamo facilmente osservare nella nostra vita quotidiana. Le pulci usano il cane come luogo in cui vivere e riprodursi, oltre a nutrirsi del suo sangue. Il cane non beneficia di questa relazione, anzi, le pulci possono trasmettere malattie ai cani.
  • Il cuculo (esempio di parassitismo): il cuculo è un uccello che parassita i nidi di altre specie. Quando arriva a un nido con le uova, le sposta, mette le sue e se ne va. Quando arrivano gli uccelli che possiedono le uova spostate, non se ne accorgono e creano le uova del cuculo.

simbiosi umana:

  • L'uccello guida del miele e i Masai: in Africa c'è un uccello che guida i Masai agli alveari nascosti tra gli alberi. Gli umani cacciano via le api e raccolgono il miele, lasciando l'uccello libero di prendere il miele senza la minaccia delle api.
  • Relazione con i batteri: sia all'interno dell'intestino umano che nella pelle, ci sono batteri benefici che ci proteggono e ci aiutano a essere sani, senza di loro la nostra esistenza non sarebbe possibile.

endosimbiosi

IL teoria dell'endosimbiosi, in poche parole, spiega che è stata l'unione di due cellule procariotiche (batteri, per esempio) che ha dato origine a cloroplasti (organello responsabile della fotosintesi nelle cellule vegetali) e mitocondri (organelli responsabili della respirazione cellulare nelle cellule vegetali e animali).

Negli ultimi anni, lo studio della simbiosi è diventato un disciplina scientifica ed è stato sostenuto che la simbiosi non è una relazione evolutivamente fissa, ma può manifestarsi in molte forme, come il commensalismo o il parassitismo. Un mutualismo stabile in cui il contributo di ogni organismo coinvolto garantisce il proprio futuro.